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Ed eccoci al primo topic di questa sezione! In quanto musicista, mi sembrava doveroso aprirne uno per scambiare con voi le mie opinioni sulle mie inclinazioni/preferenze musicali.
Non potrei non mettere tra i preferiti Punk, Rock e Reggae, in quanto i primissimi artisti che mi hanno permesso di avvicinarmi al mondo della musica furono proprio i The Police (anche se sarebbe più opportuno parlare di un post-punk piuttosto che un punk rock). La forte presenza di Sting, in sinergia con Stewart Copeland, batterista e anima del gruppo, hanno permesso ai loro brani di diventare un successo mondiale che a stento il tempo riesce a contrastare (lel rima). Se doveste essere tra quei deboscioidi che non conoscono i The Police e sono rimasti incuriositi dal mio papiro, vi consiglio di andare a sentirvi Outlandos D'Amour e Reggatta de Blanc, in particolare l'ultimo, dove il gruppo comincia a sperimentare un Rock con ritmiche tipiche del Reggae (Walking on the Moon è un esempio lampante).
Si passa poi verso il Funk, il Soul, il Blues e il Jazz! Come non parlare del monarca del Rhythm & Blues, il mitico George Benson (il primo che fa battute sull'omonimia con Richard Benson lo fulmino), che dal 1963 al 2013, con la sua Gibson Les Paul, ha sfornato più di 40 album! Se ancora una volta vi sembra che io stia parlando ostrogoto, allora andatevene a ca... NO! Vi consiglio piuttosto l'ascolto di Give Me The Night, il suo brano più famoso. Se poi volete diventare degli hardcore come il sottoscritto, allora potreste cominciare anche a dare un'ascoltata a Breezin', che è Jazz 100%. E se si parla di George Benson, non posso non parlare della sua musa ispiratrice, il grande Nat King Cole! Però ancora non sono pronto per affrontare questo argomento, in quanto non ho neanche ascoltato mezzo album D: (perdono sensei) Altri artisti che meritano di essere menzionati sono Marcus Miller (anche se è troppo cafone per i miei gusti), Vivienne McKone - che probabilmente non conosce nessuno - e gli Incognito.
... Bene, noto con piacere che ci sono dei sopravvissuti. Dunque, andiamo avanti! Passiamo ora alla scena Fusion e Folk! Piccola premessa, però: c'è chi dice che la fusion e il jazz rock siano sinonimi, ma non è esattamente così, in quanto il Jazz rock segue sempre l'improvvisazione tipica del jazz, ma il sound è generalmente più incline al rock. Come, sto parlando di fusion? Ok, mi devo calmare... devo respirare profondamen- JACO PASTORIUS! JACO SDHIFDHJDASADSDSJKFHJADS FOTTUTISSIMO PASTORIUS è il più grande di tutti e gli altri non sono NULLA! Addio. *fanboy mode off* No seri, Jaco Pastorius. Stiamo parlando del re della scena fusion. Non solo un rivoluzionario del suo genere, ma anche di uno degli strumenti più sottovalutati e sbeffeggiati di sempre: il basso (prima dell'arrivo della dubstep... tristezza). Avete presente, no? Una situazione tipo questa: "Ma come, tu suoni il basso elettrico? Che fallito! Impara da Slash che suona una chitarra con 47 manici di cui tre fretless, uno a 34 corde e uno-- " "STFU PER L'AMOR DEL CIELO!" Sapete qual'è la parola che può riassumere Jaco? Essenzialità. Esatto, essenzialità; The Essential, perfino la sua ultima raccolta l'hanno chiamata così. Perché nessun uomo/donna ha avuto il coraggio di prendere lo scalpello, levare uno ad uno i tasti del manico del suo Fender Jazz Bass, ricoprire il tutto con mastice e dieci strati di resina per farsi un fretless amatorialmente!
Mi sembra doveroso linkarvi questo video, per farvi un'idea dell'uomo qual'era John Anthony Francis Pastorius III:
Mentre questo, questo è lo spartito di Portrait of Tracy. Do not try this at home:
Ma Jaco ha fatto anche collaborazioni con diversi musicisti. Come non menzionare la perfetta armonia eseguita con la chitarrista e cantante Joni Mitchell in Hejira, album marcatamente Folk. Nel caso foste interessati ad entrambi gli artisti, vi consiglio vivamente di ascoltare quel capolavoro qual'è l'omonimo singolo.
Se siete sopravvissuti a tutto ciò, non vi preoccupate, perché stiamo tornando con i piedi a terra. Parliamo ora di Pop! Ragashi miei, il Pop, o come direbbe la mia professoressa sarda, il Poppo (dico sul serio, non era per citare Dario Moccia), è la musica che ascoltiamo tutti i giorni: alla radio, in tv, in metro, al bagno mentre facciamo le nostre cose (no maliziosi, è una verità pragmatica); insomma, everywhere. Ovviamente, ci sono diverse tipologie di musica pop sia a livello di genere sia a livello qualitativo. Lo so, sento già la vostra hype. Lo state acclamando, lo state desiderando. Eccolo arriva il re, il genio, il ballerino, MICHAEEEEEEEEEL JACKSOOOOOON!!!
Mettela come sottofondo mentre leggete, fa ancora più figo!
Ragazzi miei, chi non conosce il Re del Pop? Un ingegnere della composizione musicale e coreografica; dove la ritroveremo una mente perfetta come la sua? Fin da bambino, assieme ai Jackson 5, ha dimostrato il grande talento che possedeva, fino a giungere alla sua era d'oro, con Off The Wall! Impossibile resistere al ritmo di Don't Stop 'till You Get Enough, il cui groove ti farà davvero ballare finché non ne avrai abbastanza! Il mitico giro di basso slappato in Get On The Floor (che mi sto scervellando per imparare), e il singolo Off The Wall, che prende il nome dall'omonimo album. Passando per Thriller, piccolo capolavoro cinematografico e grande capolavoro musicale, troviamo Jacko abbandonare l'influenza della Disco per approfondire lo stile R&B e Soul, come visto in Lady in my Life e in P.Y.T. Vabbè, potrei stare fino a domani a parlare di MJ, c'è troppa roba, ed è inutile parlarne perché è palese che lo conosciate anche voi.
Continuiamo a parlare del Pop, e spostiamoci da qualcuno un po' meno famoso di Michael. Sto parlando dei Level 42, che nel pieno Pop anni 80 (synth OU, non so se avete presente) sono riusciti a distinguersi nella massa informe grazie all'originale introduzione, da parte del grande Mark King, di uno stile di suono del basso non molto tipico del genere: sto parlando dello slap, una tecnica percussiva che permette di dare al sound del basso maggiore carattere e maggiore "cafonaggine" (difatti è molto usata nel funk). Lessons in Love la conoscerete tutti penso, perciò vi linko qua sotto una loro canzone dove il loro stile si esprime al massimo della sua potenzialità:
Video
Non cambiate canale, signori, perché ora si parla di Phil Collins e dei Genesis! Altro grande esponente della scena Pop, nonché caratteristico batterista e grande cantante! Molto di voi lo ricorderanno facilmente per aver composto e cantato la colonna sonora del film di Tarzan della Disney in 5 lingue diverse (di cui l'italiano), oppure per la sua presenza in GTA: Vice City Stories come guest star d'eccezione! Phil, però, non è stato sempre il capogruppo e frontman dei Genesis: prima di cavalcare l'onda del successo con i brani In The Air Tonight, Another Day in Paradise e Mama, c'era qualcun'altro alla voce, e i generi affrontati dalla band erano tutt'altro che Pop! Sto parlando di quel lunaticone di Peter Gabriel, il vero pilastro dei Genesis.
E qui mi sembra opportuno incominciare a parlare di progressive. La ricerca dei suoni anche stimolata da qualche funghetto è sempre stata alla base del progressive rock. Basti pensare ai Pink Floyd, che se mi mettessi a elencare la loro discografia finirei quando è finito Beautiful (dio mio). Ogni canzone dei Genesis è un mondo, una dimensione a se stante che Gabriel, assieme ai suoi compagni, ci invita a visitare per scoprirne ogni minimo dettaglio. Ridurre questa mia opinione in un semplice "trip dovuto da assunzione di LSD o robe varie" mi sembra abbastanza stupido. Per carità, può darsi che, tra un accordo un altro, un funghetto è sicuramente scappato (specialmente a Peter Gabriel), ma la capacità descrittiva che può darti la musica non ha confini. La musica dei Genesis, come tra l'altro la maggior parte del progressive, è musica descrittiva. Una qualità, scaturita dalla ricerca dei suoni, che sempre stata il più grande punto di forza di un altro gruppo: gli Yes. Il grande Chris Squire (non Squier, quella è una filiale della Fender), bassista del gruppo, fu uno dei primi bassisti a sperimentare effetti come il wah wah sul suo basso e la tecnica del bi-amping, la quale prevede di amplificare separatamente alti e bassi utilizzando un ampli da chitarra e uno da basso. Vi consiglio vivamente di ascoltarvi tutto l'album Fragile, il più famoso della band!
E aoh, mo' so' du' ore che sto' a scrive. Avrei voluto anche parlare di Joe Tex e dell'evoluzione del Rap (io fino alla Sugarhill Gang, sia ben chiaro), di Chick Corea & Electrik Band. Ah, mi sarebbe piaciuto parlare dell'Acid, ma basta che vi dico Jamiroquai e siamo a posto, quindi direi che così può bastare. Tra l'altro, sono in ritardo per una partita a D&Ds, quindi devo scappare! Fatemi sapere i vostri generi, i vostri cantanti preferiti e fate fanboyismo/fangirlismo quanto vi pare! (evitiamo però argomenti delicati come One Direction, Tokyo Hotel, Justin Bieber, Giuseppe Sapio, Giuseppe Simone, etc.)
Si dia il via ai papiri!
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